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Gli studi di Dmitri K. Belyaev
Dmitry Belyaev un russo genetista, grazie a lui abbiamo compreso ancora di più come avvenne l'addomesticamento del cane

Come sappiamo, il cane è il miglior amico dell'uomo addirittura da oltre 12.000 anni, ma come si è arrivato al cane di oggi? Scopriamolo insieme. L'addomesticamento del cane avvenne tramite il lupo attraverso una serie di stadi diversi. Non si conosce per l'esaltezza l'ordine in cui avvennero, ma alcuni esperimenti svolti da Dmitri K. Belyaev diedero risultati parecchio interessanti. Belyaev era un russo genetista che studiava fisiologia animale, l'ipotesi di Belyaev sul cane era questa: il cane era diverso dal lupo ha seguito di una selezione dell'uomo ad operata al fine di trarre i migliori tratti comportamentali , il più importante la docilità. Credeva anche che l'aspetto dei cani moderni fosse dovuto a cambiamenti neurochimici e ormonali dovuti alla selezione.

Grazie agli esperimenti di Dmitry Belyaev sulle volpi siamo riusciti a capire ancora di più come avvenne l'addomesticamento del cane

​

Belyaev volle dimostrarlo cercando di addomesticare un canide selvatico cioè la volpe, quindi le allevò con lo scopo di effettuare una selezione basato sulla docilità. Al primo mese di vita Belyaev gli dava da mangiare e le accarezzava, appena arrivavano alla maturità sessuale veniva assegnato loro un punteggio basato sulla tendenza a mordere e la confidenza con l'essere umano. Parallelamente vennero fatte riprodurre anche volpi allo stato selvatico in modo tale da vedere le diversità che c'erano tra i due gruppi. In conclusione Belyaev allevò due generazioni di volpi, (40 generazioni ciascuno) un gruppo basato sulla docilità e l'altro allo stato selvatico, le diversità tra i due gruppi fu a dir poco impressionante. Le volpi del primo gruppo si presentavano più propense alla manipolazione rispetto al secondo gruppo, leccavano gli sperimentatori, gradivano la loro presenza e cercavano di attirare la loro attenzione, dal punto di vista fisico presentavano un manto di colore diverso, cambiamenti delle orecchie, coda, cranio e denti.

Oggi i nostri amici a quattro zampe presentano questo aspetto ma non sono stati sempre così, scoprilo con gli studi di Dmitry belyaev

Tutt'ora la ricerca sulle volpi continua a svelare meccanismi di addomesticamento avvenuti sui canidi selvatici che hanno contribuito a farci capire come l'uomo riuscì ad addomesticare il cane moderno di oggi che tanto adoriamo.

I sensi del cane

In questo articolo parleremo dei cinque sensi che i cani hanno a disposizione: olfatto, vista, gusto, udito e tatto.

                Uomo                  Cane

Recettori

olfattivi

 

Mucosa

olfattiva

 

Cellule

celebrali

olfattive

   

Membrana

olfattiva

5-10 milioni          220 milioni

​

​

4-8 cm quadrati   150 cm quadrati

​

Il cane ha nel cervello un numero di cellule nervose olfattive 40 volte superiore all'uomo

 

50 cm                       7 m

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L'olfatto è il senso più sviluppato del cane, è cosi sviluppato che in alcuni casi è  perfino migliore di quello delle più sofisticate apparecchiature scientifiche,

quindi l'unico modo per capirlo è paragonarlo con quello umano. Ecco un grafico che rappresenta in maniera dettagliata le capacità olfattive del cane rispetto all'uomo. Il cane in buone condizioni ambientali riesce a identificare

odori anche vecchie di sei settimane, specialmente di sera. Di sera la temperatura del terreno è un po più alta rispetto alla temperatura dell'aria e 

quindi gli odori salgono dal terreno, infatti ecco perchè i carnivori preferiscono cacciare di sera.

Olfatto

La capacità olfattiva del cane dipende anche dalla razza ,ci sono cani che sono definiti"olfattivamente" meno dotati di altri ad esempio, un cane col muso schiacciato come un Carlino non avrà mai la stessa capacità olfattiva di un cane col muso allungato come un Golden Retriever. Esistono cani a teleolfatto e megaolfatto:

I cani con teleolfatto incanalano una grande quantità d'aria con inspirazioni profonde riuscendo così a percepire odori anche di un volatile in aria, come se usassero un telescopio.  I cani invece che dispongono dal megaolfatto non inspirano grandi masse d'aria ma effettuano brevi e ritmiche inspirazioni sul terreno, alla ricerca di piccole particelle di odore come come se usassero un microscopio.

Anche la memoria olfattiva è incredibilmente sviluppata, infatti il cane

riesce a riconoscere un odore vecchio di sei mesi e riportarlo alla memoria anche dopo diversi anni.

Il cane ha uno straordinario olfatto che usa praticamente sempre per capire cosa succede intorno a lui
Vista
Sapevi che il cane non vede esattamente in bianco e nero?

La vista del cane risulta più efficiente al buio e meno precisa di giorno rispetto alla nostra. Il cane ha una

pessima vista da vicino tanto da vedere sfuocato oggetti a meno di cinquanta cm di distanza dai suoi 

occhi ma riescono a vedere molto bene da lontano

riuscendo a notare soggetti in movimento fino a due

km di distanza. La vista del cane è molto sensibile al movimento , capacità innata per un predatore ma non sono capaci di riconoscere un qualcosa se è fermo. Molti credono che i cani vedano in bianco e nero, ma ciò non è esatto, vedono in maniera più scura rispetto a noi ma riescono a distinguere diversi

colori come il blu e il giallo e meno altri come il rosso e verde, altri invece risultano delle sfumature rispetto a quest'ultime.

In questa immagine è rappresentta la differenza che c'e tra la vista del cane e quella dell'uomo

Il campo visivo del cane è superiore al nostro, noi disponiamo di un campo visivo di circa 180 gradi, i cani invece 270 gradi, poi esistono razze a muso lungo come i levrieri, che sono i maestri indiscussi della visione panoramica reso grazie

al posizionamento dei loro occhi disposti a lato della testa. Se pur non arrivando agli stessi livelli del gatto, il cane riesce a vedere al buio anche in condizioni di scarsa luminosità grazie ad una membrana presente sulla retina detta

"tapetum lucidum", una sorta di specchietto intraoculare che serve ad utilizzare meglio la poca luce disponibile.

Gusto
Sapevi che il cane non ha gli stessi gusti nostri?

Alla fine si è stabilito che il gusto del cane è meno raffinato del nostro, non è molto sviluppato , infatti possiede un numero di papille gustative inferiore riuscendo solo a distinguere cibi sgradevoli, cattivi o privi di sapore. L'uomo dispone di circa novemila papille gustative, mentre il cane

ne ha solo millesettecento. In sostanza al cane il gusto non serve a molto,

lo scopo del gusto è quello di capire se un alimento è buono oppure no,

anche se il cane grazie al suo fiuto sviluppatissimo conosce già questa informazione.

Udito
La vista del cane non è molto sviluppata da vicino ma da lontano......

L'udito del cane è anch'esso molto sviluppato, riescono a percepire suoni ad una distanza quattro volte superiore alla nostra distinguendo diverse gamme, percependo anche gli ultrasuoni capacità che gli esseri umani manca, non solo riescono a percepire l'intensità del suono  ma anche il tipo di suono (frequenza). Gli esseri umani percepiscono una gamma di suoni che va dai 16-20 mila hertz invece il cane dai 40-46 mila hertz (ultrasuoni).

anche qui la razza gioca un ruolo molto importante, un cane come il pastore tedesco riuscirà a percepire meglio i suoni rispetto ad un cane da caccia, infatti il pastore tedesco è dotato di orecchie erette mentre invece un cane da caccia dispone di orecchie pendule.

Tatto
Dobbiamo stare molto attenti a come tocchiamo il nostro cane, certi contatti fisici possono compromettere il nostro rapporto

 Il contatto fisico è molto importante per il cane già all'inizio della nascita, i cuccioli per la prima volta vengono leccati dalla madre per pulirli dal liquido amniotico stimolando così la prima boccata d'aria, in seguito vengono leccati nella parte ombelico-genitale per stimolarli ad espellere le loro feci e urine (dipendono così fortemente dalla madre che non riescono a fare i propri bisogni da soli). Inoltre i cuccioli non riescono a mantenere costante la temperatura del proprio corpo , quindi cercano il contatto fisico tra di loro e la madre per potersi riscaldare. Tutti questi contatti sono molto importanti per il corretto sviluppo psicofisico del cane. Un corretto contatto fisico del cane è anche importante in età adulta, infatti basta capire un comportamento del cane se quest'ultimo cerca di farsi toccare.

Ai giorni nostri il cane ci aiuta in diverse situazioni, come i cani antidroga, da ricerca, da caccia e molti altri.

Il loro aiuto è indispensabile, in certi casi impossibile fare a meno di loro e non chiedono nulla in cambio, al massimo qualche carezza.

Rispettiamo queste splendide creature e ringraziamole per l'amore infinito che ci offrono!

La leishmaniosi

La leishmaniosi è una malattia infettiva (anche per l'uomo) contratta tramite il morso di un insetto, i flebotomi o pappataci noto anche con il nome di "mosca della sabbia" che può portare alla morte.

Questo piccolo insetto è simile ad una zanzara, sia per l'aspetto affusolato e sia perchè punge succhiando sangue.

Il parassita, trovandosi all'interno dello stomaco del flebotoma, si sviluppa e si riproduce diventando così infettande,

a questo punto nel momento in cui il flebotoma femmina punge un individuo per deporre le uova, lo infetta.

I flebotomi detti anche mosche della sabbia possono trasmettere una terribile malattia ai nostri amici a quattro zampe, la leishmaniosi

Per quando riguarda la leishmaniosi nel cane i sintomi che si possono riscontrare possono essere:

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- perdita del pelo;

- perdita del peso;

- stanchezza, debolezza;

- vomito;

- diarrea;

- sanguinamento dal naso;

- perdita di appetito;

- crescita eccessiva delle unghie;

- noduli sottocutanei;

- ulcere;

- ispessimento della cute del naso o dei cuscinetti plantari o entrambi;

- dermatite che si manifesta con pelle secca e screpolata come se fosse forfora;

​

Si possono manifestare altri sintomi associati alla leishmaniosi canina e sono:

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- insufficienza renale accompagnata da sete eccessiva e a volte vomito;

- linfonodi ingrossati;

- dolori diffusi in varie parti del corpo;

- febbre;

- ingrossamento del fegato e della milza;

- zoppie;

- problemi agli occhi come retinite, congiuntivite, uveite;

​

Purtroppo non esistono cure per debellare questa malattia ma bensì dei farmaci che riescano a tenerla sotto controllo, tuttavia esistono degli antiparassitari in grado di prevenire questa malattia addirittura anche vaccini,

fatti consigliare dal tuo veterinario di fiducia. Per fortuna non sempre l'infezione si evolve in malattia alcuni cani 

infettati rimangono per tutta la vita asintomatici, a seconda dalla risposta immunitaria del cane.

I denti del cane

La dentatura del cane inizialmente è composta da un numero di denti pari a 32 che sarebbero quei denti comunemente chiamati da latte. All'età di circa sei mesi si completa quella definitiva composta di 42 denti,

 essi sono disposti su arcate, quella superiore detta mascellare e quella inferiore detta mandibolare.

Nell'arcata superiore vi sono sei incisivi, due canini, otto premolari e quattro molari, in quella inferiore invece troviamo i stessi denti ma con due molari in più. Ognuno di questi denti ha una sua specifica funzione, i canini più

lunghi rispetti agli altri denti sono disposti all'azione offensiva, gli incisivi hanno la funzione di afferrare qualcosa

delicatamente e per pulirsi il manto, i molari che servono per triturare le ossa ed è grazie a loro che avviene la masticazione vera e propria, e infine i premolari che oltre ad essere complementari per la masticazione sono essenziali

per le femmine perchè senza di esse non riuscirebbero a recidere il cordone ombelicale.

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I cani possono avere quattro tipi di chiusure:

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chiusura a forbice: si ha una chiusura a forbice quando gli incisivi dell'arcata superiore sporgono esternamente rispetto

a quelli dell'arcata inferiore;

Ecco una delle chiusure dei denti del cane, la chiusura a forbice
Ecco una delle chiusure dei denti del cane, la chiusura a forbice

chiusura a tenaglia: si ha una chiusura a tenaglia quando le due arcate combaciano perfettamente;

La chiusura perfetta tra l'arcata superiore e quella inferiore del cane viene detta chiusura a tenaglia
La chiusura perfetta tra l'arcata superiore e quella inferiore del cane viene detta chiusura a tenaglia

chiusura prognata: la chiusura prognata si ha quando i denti dell'arcata inferiore sopravanzano quelli dell'arcata 

superiore. Questo è considerato un difetto relativo perchè alcune razze richiedono questa caratteristica;

Un difetto considerato relativo della dentatura del cane è la chiusura prognata
Un difetto considerato relativo della dentatura del cane è la chiusura prognata

chiusura enognata: la chiusura enognata si presenta con una arretrazione dell'arcata inferiore rispetto a quella superiore. Al contrario del prognatismo, l'enognatismo è considerato un difetto assoluto, infatti un cane avendo questo difetto non riuscirebbe a tagliare il cordone ombelicale.

​

La chiusura enognata è un difetto assoluto che possiamo trovare nella dentatura del cane
I segnali calmanti del cane

I segnali calmanti come dice la parola stessa sono dei segnali che servono a calmare gli altri ma anche loro stessi, non solo,

posso esprimere uno stato d'animo.

I cani usano questi segnali calmanti in maniera frequente, tanto che rappresentano la base della loro comunicazione.

Ecco i segnali calmanti che i cani usano:                                                               

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- girare la testa: è un movimento della testa da un lato all'altro,

la testa può rimanere di lato anche per diversi secondi.

Solitamente il cane usa questo segnale quando un'altro cane 

si avvicina troppo velocemente o in maniera diretta senza    

curvare;                                  

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

-Alzare una zampa;                                                               

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- curvare: curvare cioè descrivere una curva è un altro               segnale di calma messo in atto dal cane nel momento in cui

si dirige verso un altro cane o persona;                                                         

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- socchiudere gli occhi:                                                     

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- abbassare lo sguardo e non fissare;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- posizione di gioco: se il cane abbassa le zampe 

anteriori   eseguendo una sorta d'inchino restando fermo,

questo rappresenta un segnale calmante. Di solito il cane

pratica questo segnale calmante quando vuole fare                   amicizia con un altro cane un po scettico o nervoso,

facendo un inchino saltellando da una parte all'altra allora

il cane invita a giocare;                                                             

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- ignorarsi l'un l'altro;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- annusare: quando un cane si avvicina o si trova                     inaspettatamente troppo vicino ad un altro cane, il cane

può esprimere questo segnale;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- fare pipì;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- agitare la coda: di solito quando il cane agita la coda           diciamo che sta scodinzolando e che quindi è contento,

non è sempre così, bisogna valutare la posizione della

coda e altre posizioni del corpo per capire se realmente

è felice di vederci o comunque felice di vedere altri               cani;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- mettersi a terra;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- leccarsi il naso: è un rapido movimento della lingua,               molto frequente nell'approccio tra cani, potrebbe 

manifestare questo segnale anche quando noi ci                         inchiniamo su di lui, gli parliamo con tono irritato o lo

abbracciamo troppo forte;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- voltarsi: voltarsi dando le spalle;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- immobilizzarsi: si manifesta nel momento in cui un cane

più grande si avvicina per annusarlo;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- grattarsi;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- sbadigliare: sbadigliare è anch'esso un altro segnale di             calma, spesso il cane sbadiglia quando lo si abbraccia

troppo forte, si va dal veterinario o comunque quando c'e       qualcosa che stressa il cane;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- camminare lentamente: il cane rallenta alla vista di un altro cane oppure quando succedono troppe cose intorno a lui;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- sbattere le palpebre;  in questo caso il cane non sta solo sbattendo le palpebre ma si sta anche leccando il naso ;                                             

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- guardare altrove: spesso succede quando due cani si               incontrano;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- sedersi: il cane può sedersi quando qualcuno lo mette a

disagio o se lo si chiama strillando;                                                

Spessissimo i nostri cani emettono dei segnali calmanti ma a che servono?

- mettersi in mezzo: quando il cane si mette in mezzo tra

due cani o persone questo rappresenta un segnale di calma, succede quando due individui che stanno giocando 

iniziano ad agitarsi o stare troppo addosso l'uno verso

l'altro;                                                

In ogni caso bisogna osservare bene quando il cane mette atto questi comportamenti perchè magari in quel contesto

non stanno esprimendo un segnale di calma (possiamo riprodurre anche noi alcuni segnali calmanti), un cane

può fare pipì perchè ha la vescica piena, mettersi a terra perchè è semplicemente stanco o sbadiglia perchè è

annoiato, quindi in conclusione starà a noi capire quando il cane ci vuole comunicare qualcosa tramite 

i segnali calmanti. Osserviamo il nostro quadrupede peloso e cerchiamo di capire cosa vuole comunicarci, saper

comunicare e comprendersi rappresenta uno dei primi passi per una perfetta e armoniosa convivenza con un cane.

I cinque punti di marcatura del cane

 - urine;

 - ghiandole collo/spalla;

 - ghiandole podali (situate sotto le zampe);

 - feci;

 - ghiandole perineali (situate nella parte dell'ano);

 

Uno dei punti di marcatura del cane, ma a che cosa servono?

 Il cane alzando una zampa urina marcando il punto scelto, di solito superfici verticali.

 

Uno dei punti di marcatura del cane, ma a che cosa servono?

 Con le ghiandole collo/spalle si sfrega sulle mura, sulle recinzioni, nel terreno, nell'erba ed ecc...

 

Uno dei punti di marcatura del cane, ma a che cosa servono?

 Sotto le zampe si trovano le ghiandole podali dove il cane marca sfregando le zampe nella superficie  in cui cammina marcando solitamente in questo modo quando ha fatto pipì o cacca.

 

Uno dei punti di marcatura del cane, ma a che cosa servono?

 Il cane marca anche quando fa la cacca scegliendo di solito superfici verticali come recinzioni e marciapiedi.

 

Uno dei punti di marcatura del cane, ma a che cosa servono?

 Sfregando il sedere in diverse superfici il cane fa uso delle ghiandole perineali per marcare.

 

 I punti preferiti di marcatura dei cani solitamente sono pali, recinzioni, alberi, porte, sedie, tavoli, marciapiedi, mura, cespugli. Tuttavia a volte i cani non sempre lo fanno per marcare, possono fare pipì e cacca per liberarsi semplicemente da questi scarti, sfregare il sedere perchè magari gli da qualche disturbo, rotolarsi sfregando il collo e le spalle per divertimento oppure per scarico di stress.

 

I punti di marcatura sono dei luoghi dove il cane lascia dei messaggi olfattivi, il loro, il loro scopo è quello di 

segnalare agli altri cani la propria presenza, comunicare se è un maschio o una femmina, se femmina capire se è 

pronta per l'accoppiamento, l'età, insomma come se usassero una sorta di carta d'entità per farsi riconoscere.

Le marcature che il cane può fare sono cinque:

Le orecchie del cane

Nel cane la struttura esterna dell'orecchio è composta da cartilagine, peli e muscoli dove racchiude il padiglione

mobile dove il cane, a seconda della provenienza del suono, muove come un'antenna radar.

Esistono diversi tipi di orecchie nel cane vediamoli insieme:

 

Ti sei mai chiesto quanti tipi di orecchie esistono del cane?

 a pipistrello: le orecchie a pipistrello li possiamo trovare nel boston terrier o nel bulldog francese.

Viene facile da capire perchè questo tipo d'orecchio viene chiamato a pipistrello proprio per la forma d'ali a pipistrello;

 

Ti sei mai chiesto quanti tipi di orecchie esistono del cane?

erette: questo tipo d'orecchio lo possiamo trovare in alcune razze di pastore come il pastore tedesco o il pastore malinois;

Ti sei mai chiesto quanti tipi di orecchie esistono del cane?

semi erette: razze come il border collie, pastori scozzesi presentano questi tipi di orecchie;

Ti sei mai chiesto quanti tipi di orecchie esistono del cane?

a rosa: un esempio di cane con orecchie a rosa è il buldog inglese, si presentono con un ripiegamento centrale dell'orecchio ricadenti verso l'esterno, come se assomigliassero proprio ad un petalo di rosa;

Ti sei mai chiesto quanti tipi di orecchie esistono del cane?

ricadenti: l'airdale terrier vanta di avere delle orecchie ricadenti anch'esse piegate al centro ma ricadenti appunto in avanti

Ti sei mai chiesto quanti tipi di orecchie esistono del cane?

pendule: tutti i tipi di cani da caccia come retrievers, beagle, labrador, hanno a disposizione delle orecchie di tipo pendule. Questa particolarità fa si che nel momento in cui vanno a caccia riescano a incanalare meglio gli odori rendendo più semplice la ricerca della preda.

La processionaria

La processionaria è un insetto dannoso per la nostra salute a maggior ragione per i cani

La processionaria è un insetto lepidottero che fa parte della famiglia dei tamautopeidi. Esso è un parassito che attacca pini e querce ma anche alcune piante come larici, castagni, faggi ed ecc...

Esistono circa 40 specie differenti di processionaria ma in Italia ne esistono 2: Thaumetopoea pityocampa (processionaria del pino) e la Thaumetopoea processionea (processionaria della quercia).

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Il ciclo vitale della processionaria

Durante il mese di agosto la falena femmina depone le sue uova in piante adatte dove può contenere fino a 300 uova. Dopo circa un mese avviene la schiusa delle uova, le larve si presentono con uno strato di peli che li avvolge e sono proprio quei peli li ad essere tossici. A questo punto mangiano la pianta che li ospitò e  iniziano il loro cammino verso la distruzione di altre piante e alberi.

Nel mese di ottobre iniziano a costruire un nido per affrontare l'inverno. 

Un nido di processionaria

In primavera riprendono l'attività e nel mese di maggio costruiscono un bozzolo dove si ci interrano per circa un mese (può durare anche più di un anno).

La processionaria arrivata alla maturità e completato il processo di metamorfosi durante il mese di luglio 

esce dal bozzolo che da come risultato una falena che ha una durata di vita piuttosto breve circa 2 giorni. La falena adulta femmina a questo punto e in grado di essere fecondata dal maschio anch'esso maturo e così il ciclo si ripete.

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La processionaria si evolve in una falena e conclude il suo ciclo depondendo uova

Per sfortuna questo insetto non rappresenta solo un pericolo per la flora ma anche per noi e i nostri amici cani. Per l'uomo in caso di contatto dei peli con gli occhi può provocare rossore, bruciore e congiuntivite, per inalazione possiamo riscontrare irritazione delle vie respiratorie e infine per ingerimento infiammazione delle mucose della bocca e dell'intestino, nel cane è ben diverso....

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Sintomi nel cane

I cani per natura sono animali molto curiosi, hanno la tendenza di annusare e assaggiare qualsiasi cosa gli capiti a tiro soprattutto quando si trovano fuori in mezzo al verde.

Mentre consumano la loro pratica dell'annusare e assaggiare possono avvertitamente entrare in contatto con questo insetto, i danni che può recare questo insetto al cane possono essere irreparabile.

Toccando i peli della processionaria o peggio ancora ingerendoli si innesca una reazione allergica dove si manifesta sia all'interno che all'esterno dell'animale ecco i sintomi:

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Ecco i danni che può recare la processionaria, in queso caso sul muso
Ecco i danni che può recare la processionria, in questo caso sulla lingua

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- cambio d'umore 

- salivazione eccessiva
- gonfiore della lingua
- grave infiammazione di bocca, esofago e stomaco
- necrosi della lingua e della mucosa
- febbre
- vomito e diarrea
- debolezza e mancanza di appetito

Il primo sintomo che notiamo del cane è il cambio d'umore e del comportamento, a seguito dopo pochi secondi un'intensa salivazione provocata dall'infiammazione a carico della bocca, esofago e stomaco.

Con il passare dei minuti il fenomeno in questione non accenna a diminuire anzi peggiora, la lingua a causa dell'infiammazione acuta inizia ad ingrossarsi fino ad alcuni casi provocare soffocamento.

Nella maggior parte dei casi la lingua andata in contatto con i peli della processionaria causano una distruzione del tessuto cellulare con emorrargia , può essere talmente grave da provocare un processo di necrosi con staccamento di porzioni di lingua.

In concomitanza si manifesta anche febbre, vomito, diarrea, debolezza e mancanza di appetito.

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Primo soccorso

La prima cosa da fare è quello di allontanare al più presto i peli urticanti dalla bocca del nostro amico,  sciacquare ripetutamente e abbondantemente la parte interessata, (attenzione a non essere a tua volta avvelenato, fai questa pratica utilizzando qualsiasi cosa che ti copra le mani in perfetta sicurezza) dopo di che recarsi il più velocemente possibile dal vostro veterinario dove saprà darvi la cura esatta per il vostro problema.

Come combatterlo

I metodi per debellare la diffusione di questo insetto possono essere diversi:

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- uso di pesticidi in eventuali nidi;

- uso di fiamme in eventuali nidi;

- amputamento delle cime degli alberi contenenti i nidi, isolarli e applicare colla entomologica;

- uso di trappole a base di feromoni nella cattura dell'insetto;

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​

Il mio consiglio in ogni caso è quello di conoscere bene il luogo dove portate il vostro cane e saper controllare in maniera perfetta alcuni importantissimi comandi di base come il resta e il richiamo in caso di avvistamento dell' insetto.

La torsione gastrica nel cane

La torsione gastrica nel cane è un fenomeno che si verifica all'interno della sua pancia, ovvero una rotazione dello stomaco dove può mettere in serio pericolo il cane fino in alcuni casi fargli perdere la vita.

Come avviene

Lo stomaco del cane si gonfia a causa di un rapido accumulo di gas, questo aumento di volume provoca una rotazione dello stomaco intorno il proprio asse fino a volte arrivare alla torsione completa.

Cosa provoca questa torsione:

- provoca l'occlusione delle vie di entrata e

   uscita dello stomaco;

- rallenta il flusso sanguigno;

- rende più difficile la respirazione;

- causa sofferenza degli organi addominali,

  che vengono schiacciati dallo stomaco

Ecco una immagine che illustra come avviene la trosione gastrica
Sintomi

Inizialmente il cane può manifestare:

- disagio;

- irrequietezza;

- camminare in modo rigido;

- tenere la testa abbassata;

Successivamente può presentare:

- agitazione;

- salivazione;

- conati di vomito improduttivi;

- addome gonfio e teso;

Altri sintomi che si possono presentare dopo:

- letargia;

- gengive pallide;

- rapida frequenza cardiaca;

- polso debole;

- respiro affannoso e rapido;

Infine può sopraggiungere shock e soffocamento.

Come prevenire

- evitare che lo stomaco si riempia troppo, suddividendo magari le dose giornaliere di cibo in 2 o tre pasti;

- impedire al cane di ingurgitare voracemente il proprio pasto (esistono ciotole pensate per questo scopo);

- non farlo bere troppo e niente acqua gelata;

- utilizzare cibo di qualità e se si usa cibo secco come crocchette aggiungere un po di cibo morbido;

- lasciare il cane tranquillo per un po prima dei pasti cioè se per esempio magari avete fatto giocare il cane o                     comunque ha fatto qualsiasi attività in grado di farlo stancare e decidete di farlo bere o farlo mangiare oppure               entrambi non fatelo, aspettate che si sia riposato. Se invece il cane ha mangiato lasciatelo semplicemente tranquillo     per le 4 ore successive.

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Tipi morfologici del cane

Ti sei mai chiesto se esiste una categoria dove classificare il tuo cane in base alla propria morfologia? 

Esistono cani che assomigliano ai lupi come le razze del pastore o altri ancora dotati di un corpo molto robusto,

qui di seguito ti illustrerò le diverse morfologie esistenti del cane e aiutarti a capire il tuo in quale categoria fa parte.

Esistono quattro tipi di categorie e sono:

lupoidi;

molossoidi;

braccoidi;

graioidi;

I lupoidi
Questa immagine raffigura un bellissimo esemplare di pastore belga appartenente alla categoria dei lupoidi.

Questo pastore belga fa parte senza ombra di dubbio nella categoria dei lupoidi, infatti è possibile notare che i cani appartenenti ad esso presentano una testa a forma di piramide con il muso allungato che tende a restringersi verso il naso.

Dispongono di piccole labbra serrate dove quelle superiori non oltrepassano quelle inferiori. La maggior parte dei cani presentano orecchie erette.

Altri esempi possono essere samoiedo, york-shire e spitz.

I molossoidi
In questa immagine è raffigurato un bullmastiff appartenente alla categoria dei molossoidi

I molossoidi sono tutti quei cani che presentano un corpo massiccio e imponente e da una testa piuttosto grande che può essere rotonda o cuboide, le orecchie sono quasi sempre pendenti e non troppo grandi, le labbra sono lunghe e spesse.

Alcuni esempi di molossoidi possono essere il bulmastiff (come riportato a fianco) terranova, mastini e carlini.

I braccoidi
In questa immagine è raffigurato un dalmata appartanente alla categoria dei braccoidi

I cani appartenenti a questa categoria presentano una testa a forma di un prisma e con il muso che è quasi della medesima larghezza sia all'estremità che alla base, orecchie cadenti e il fronte nasale ben marcato, esempi di braccoidi possono essere  i dalmata come nella immagine affianco, meltese, bassotti e tutti i segugi.

I graioidi

La categoria dei graiodi comprende tutti i levrieri, hanno una testa a forma di cono allungato, il muso è lungo e sottile le orecchie che comunemente piccole sono erette o all'indietro.

Nella immagine accanto un esempio di levriero

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